È aperta «Medioevo a Cortona, si prega di toccare», una mostra che consente di fare un tuffo indietro nel tempo grazie all’ambientazione e alle caratteristiche immersive. Aperta a palazzo Ferretti (via Nazionale 45). Gli ambienti sono quelli delle vecchie cantine di questo palazzo nobiliare che offrono un contesto unico dove allestire un’esperienza di rievocazione del periodo medievale. Un periodo che Cortona celebra ogni anno con la Giostra dell’Archidado, e infatti gli organizzatori hanno dedicato una sala alle vicende delle famiglie Casali-Salimbeni e ai quintieri, oltre che alle balestre. La mostra poi propone un viaggio dal 1260 al 1523 fatto anche di cose da toccare, come le armi e le armature fedelmente riprodotte. 

Si parte dal 1261 con la rappresentazione delle lotte fra Guelfi e Ghibellini e si arriva all’epoca delle vie Romee nel territorio, per poi approdare al periodo dell’Assedio di Cortona (1357-58), alla battaglia di Turrita. Spazio anche alla rappresentazione della giustizia all’epoca dell’Inquisizione e in conclusione al periodo di Luca Signorelli con le armi all’alba del Cinquecento. 

La rassegna è pensata e organizzata da Filippo Grassi con la collaborazione di Riccardo Bianchi è aperta ogni giorno dalle 10 alle 19, info 328 368 8782